VALUTAZIONE BENESSERE

CHECK
DEL BENESSERE BUFALINO

Attraverso il monitoraggio di tutti gli aspetti aziendali collegati al benessere della bufala, RIS BUFALA svolge attività di consulenza sul benessere bufalino per le aziende che lo richiedano.
Al termine di ogni visita aziendale il consulente RISBUFALA rilascerà un report all’allevatore mettendo in evidenza i punti critici da dover correggere e concordando con l’allevatore stesso la data della visita successiva durante la quale il consulente RISBUFALA potrà constatare i progressi fatti dall’azienda per correggere la criticità. Il check sul benessere animale operato dai tecnici RISBUFALA è una carta vincente per l’allevatore che potrà dimostrare in ogni momento a chiunque la sua attenzione verso il benessere animale, una tematica attualissima nell’ambito della Normativa europea vigente.

IL BENESSERE
DELLA BUFALA DA LATTE

La valutazione dello stato di benessere di un animale può essere fatta solo attraverso l’utilizzo di parametri fisiologici, biologici, ed etologici. Tuttavia, alcuni autori sostengono che un buono stato di benessere animale corrisponda sempre e comunque ad ottimali performance produttive. Quindi, il livello produttivo dell’animale potrebbe essere considerato un indicatore indiretto dello stato di benessere dell’animale stesso. Quando ad  un animale non è assicurato un buono stato di benessere, significa che è stressato da una serie di fattori detti appunto “stressori“. Questi stressori agiscono sul sistema immunitario indebolendolo e l’animale è più predisposto ad ammalarsi. Quindi, anche l’incidenza dei trattamenti terapeutici può rappresentare un indice indiretto dello stato di benessere di un animale. Fattori chiave del benessere bufalino De Rosa fa notare come la possibilità da parte della bufala di esprimere pattern comportamentali proprie della sua specie (collegate in particolare all’utilizzo dell’acqua e alla possibilità di movimento), condizioni la capacità produttiva della bufala e il tasso di concepimento della stessa.

ACCESSO ALL'ACQUA

La bufala predilige ambienti caldo-umidi. E’ diffusa infatti nei paesi tropicali ricchi di acqua e vegetazione. Trascorre gran parte della giornata in acqua, tenendo lontani i parassiti e mantenendo la pelle idratata. L’accesso all’acqua (piscine) è fondamentale per il benessere bufalino. Alcuni studi hanno rilevato che le produzioni in stalle con l’accesso all’acqua da parte delle bufale tenda ad essere superiore alle produzioni rilevate in stalle senza accesso all’acqua da parte degli animali.

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MANUALE AD HOC
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CHECK SUL BENESSERE

LIBERTÀ DI MOVIMENTO

Un fattore molto importante per il benessere delle bufale è rappresentato dalla superficie disponibile per il movimento. Confrontando i dati produttivi relativi a tre diversi gruppi cui era garantita una diversa superficie libera individuale per movimento (14 mq, 9 mq e 7 mq) si nota come a parità di periodo di lattazione considerato (210 gg di lattazione) all’aumentare della superficie disponibile aumentava proporzionalmente la produzione di latte senza che questo dato fosse influenzato in alcun modo dalla stagionalità. Alcuni autori rilevano come all’aumentare della superficie di movimento disponibile ad un gruppo in lattazione corrisponde un aumento nella produzione e quindi della resa economica dell’allevamento. È stato altresì notato come l’aumento della produzione potesse essere ottenuto semplicemente unendo due gruppi in unico gruppo cosa che non solo consentiva di ridurre la densità di animali allevati in uno stesso spazio ma anche portava ad un aumento generalizzato delle superficie disponibile per ciascun animale presente nel gruppo ottenuto.

PROTEZIONE DEI VITELLI BUFALINI
E ALLEVAMENTO DA CARNE

RISBUFALA è molto attenta alla protezione e al benessere dei vitelli bufalini ed ha prodotto un manuale AD HOC per il loro benessere, assicurando il monitoraggio e l’apporto tecnico alle aziende socie affinché il manuale venga rispettato e i vitelli salvaguardati.

L’allevamento del vitello bufalino maschio non ha mai trovato uno sbocco economico interessante per mancanza di un mercato vero e proprio della carne di bufalo. Tanto che molti allevatori ritengono più conveniente utilizzare le risorse necessarie alla crescita di un vitello da carne, alle bufale da latte. Tuttavia, l’allevamento del bufalo da carne rappresenta una importante opportunità economica, dalle grandi potenzialità. La richiesta di carni alternative, negli ultimi tempi ha creato l’occasione per valorizzare la carne di bufalo. Le richieste del consumatore moderno, associate alle caratteristiche qualitative della carne di questa specie, allontanano l’idea del sottoprodotto, ritagliando per il bufalo uno spazio quale animale a duplice attitudine, per quanto presenti accrescimenti ridotti, minori indici di conversione e più bassa resa alla macellazione rispetto ai bovini.

Ad oggi non esiste una normativa specifica per la protezione del vitello bufalino, e dato che a livello comunitario viene considerato ‘bovino’ anche il bufalo, bisogna far riferimento alla D.L.vo 533/92, D.L.vo 331/98, rivisitati dal D.L.vo 126/11 in merito alla protezione dei vitelli.

Per richiedere informazioni o una visita contattare l’Ufficio Valutazioni genetiche e benessere.